Da Gallarate, città di 50 mila abitanti in Provincia di Varese a Trapani per inseguire il suo sogno di Agricoltore. Si tratta di Pierfilippo Moalli, di 27 anni giovane imprenditore che sta riuscendo a costruire il suo futuro grazie alle terre trapanesi.
Dal nord verso il sud, per seguire il tuo sogno. Come mai proprio Trapani?
Da piccolo venivo a Trapani tutte le estati, principalmente per il mare, ma aiutavo anche mio zio con il lavoro della terra. In particolare lo aiutavo a raccogliere meloni gialli. Dopo aver concluso la scuola agraria con mio cugino abbiamo deciso di tornare a Trapani per costruire qualcosa, per realizzare i miei sogni. Mio cugino ha poi rinunciato ed è tornato a Gallarate io invece sono rimasto con mio zio.
Hai chiesto dei fondi europei per avviare l’azienda.
L’azienda una base già ce l’aveva, io ho fatto l’insediamento giovani Psr 2007/2013, attraverso una misura per l’ammodernamento delle aziende agricole di giovani imprenditori. Abbiamo costruito la serra e frutteto, sistemando anche la vibilità interna. Abbiamo fatto delle migliorie a livello generale, costruendo anche un tendone per allevare lumache.
Quali sono i vostri punti di forza?
Noi produciamo tutti i tipi di ortaggi, da quelli estivi a quelli invernali. Abbiamo dei prodotti nuovi, come i peperoni bianchi, peperoni molto più leggeri da digerire, le melenzane screziate che sembrano opere d’arte, pomodore nero di Crimie, una varietà del medio oriente e il datterino giallo.
Progetti per il futuro?
Vorrei costruire un laboratorio per la trasformazione dei prodotti, dalle salse alle conserve; ciò mi permetterebbe di chiudere la filiera.Poi vorrei iniziare un progetto che avevo pensato per l’esame di maturità ovvero quello di produrre ortaggi, in particolare insalata, di quarta gamma ovvero l’insalata che si trova pulita e lavata nei supermercati.
La tua azienda produce prodotti Bio?
No, anche se già la mia azienda non abusa di fitofarmaci. Un’altro progetto nell'immediato futuro sarà quello di passare al biologico, dato che la Sicilia è particolarmente soggetta al bio grazie al clima e alla temperatura.
Sono i giovani che non vogliono sporcarsi le mani o il mercato del lavoro che non glielo consente?
Non tutti i ragazzi sanno cosa vogliono fare nella vita. In questo periodo storico i giovani non ha stimoli, non sanno cosa fare anche perchè chi torva lavoro ha sempre problemi ed è sottopagato. Ovviamente chi vuole lavorare in agricoltura un'opportunità ce l’ha sempre, l’agricoltore avrà sempre cosa mangiare.Bisogna però avere passione, perchè non è possibile inventarsi un lavoro senza passione.
L’agricoltura ti offre molte opportunità che in altri ambiti non ci sono, qui esiste soprattutto la meritocrazia, perchè se il tuo prodotto è buono riesci a venderlo ad andare avanti. C’è un trend super positivo nell’ambito dell’agricoltura; ciò è possibile vederlo anche nelle scuole agrarie che hanno avuto un incremento davvero notevole. L’unico consiglio che posso dare è quello di progettare prima un’idea e saperla venderla.